L’afterburn effect, noto scientificamente come EPOC (Excess Post-exercise Oxygen Consumption), è un fenomeno fisiologico che permette al corpo di continuare a bruciare calorie anche dopo la fine di un allenamento. Si tratta di un meccanismo naturale attraverso il quale l’organismo ripristina le sue riserve energetiche, ripara i muscoli e riporta le funzioni vitali ai livelli di riposo. Scopriamo come funziona e come sfruttarlo al meglio.
Cos’è l’afterburn effect e come funziona
L’afterburn effect si verifica dopo un’attività fisica intensa, durante la quale il corpo consuma grandi quantità di ossigeno. Dopo l’esercizio, l’organismo continua a lavorare per:
- Ripristinare l’equilibrio energetico: reintegrando le riserve di glicogeno consumate.
- Riparare i tessuti muscolari: riducendo i microtraumi provocati dall’allenamento.
- Eliminare il lattato: un sottoprodotto dell’intensa attività fisica.
Questo processo richiede un consumo extra di ossigeno, che a sua volta genera un dispendio calorico aggiuntivo.
Quali fattori influenzano l’afterburn effect
Intensità dell’allenamento
Gli allenamenti ad alta intensità, come l’HIIT (High-Intensity Interval Training) o il sollevamento pesi, sono particolarmente efficaci nel generare un afterburn effect prolungato.
Durata dell’attività
Sebbene l’intensità sia il fattore predominante, anche sessioni di allenamento più lunghe possono aumentare l’effetto post-allenamento.
Tipo di esercizio
Gli esercizi che coinvolgono grandi gruppi muscolari, come squat, deadlift o allenamenti a circuito, producono un afterburn effect più marcato.

Benefici dell’afterburn effect
Sfruttare l’afterburn effect può portare diversi vantaggi, tra cui:
- Aumento del dispendio calorico complessivo: bruciando calorie anche a riposo, l’afterburn effect accelera il dimagrimento.
- Miglioramento del metabolismo: l’aumento del consumo di ossigeno può incrementare il metabolismo basale nel lungo termine.
- Efficienza dell’allenamento: brevi sessioni ad alta intensità risultano più efficaci rispetto ad allenamenti lunghi e a bassa intensità.
Come massimizzare l’effetto
Per ottimizzare questo fenomeno, puoi:
- Integrare l’HIIT: allenamenti intervallati ad alta intensità sono i migliori per prolungare l’afterburn effect.
- Sollevare pesi: gli esercizi di forza richiedono maggiore ossigeno per il recupero muscolare.
- Variare gli allenamenti: alterna sessioni cardio ad alta intensità con esercizi che coinvolgano grandi gruppi muscolari.
L’afterburn effect è per tutti?
Sì, ma è importante adattare l’allenamento al proprio livello di fitness. Se sei alle prime armi, è consigliabile iniziare con esercizi a media intensità e aumentare gradualmente la difficoltà per evitare infortuni.
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